Torniamo a parlare di Coppa del Mondo di Slalom


La cerimonia di apertura si è conclusa giusto un attimo  prima che il nero cielo ci inghiottisse nella profonda  notte che precede un domani dedicato alle gare di qualifica di Coppa del Mondo. Una rassegna  che torna a far parlare di sé dopo otto settimane di letargo in cui gli atleti hanno avuto modo di registrare i « motori » prima dell’ultimo atto di una lunga stagione agonistica che si concluderà solo il 2 ottobre ai Campionati del Mondo di Pau (Francia). Per molti atleti la notte scura e tuonante sarà invasa dai più svariati sentimenti e pensieri di gloria, pena, sorrisi, pianti per poi risvegliarsi domani mattina in quell’alba lunga ed infinita che ti porta  a quel fatidico 3,2,1 go! Momento preciso in cui si concretizza  il  sogno che coltivi in ogni pagaiata e in ogni respiro che il buon Dio ti regala.
Claudio Roviera in completo grigio ha condotto e guidato con passione la serata premettendo che forse troppo spesso gli atleti sono o si sentono obbligati a parteciparvi, ma, capendo il disagio di rubare tempo alla concentrazione e al riposo, esserci significa  dare la giusta e doverosa riconoscenza a chi li ama e a chi nel lungo week-end li seguirà dalla  riva destra di una Dora vestita a festa. L’inno d’Italia cantato da una sublime cantante con  il tricolore che sventola alto nel cielo ha completato il cerchio delle emozioni forti facendoci però vibrare e piangere il cuore quando il presidente del Comitato Regionale Piemonte della Fick, Massimo Bucci,  ha ricordato l’amico Marco Caldera che, per volontà della sua famiglia, è tornato su quel fiume che lo ha visto nascere, crescere e che ora lo accompagna nel suo viaggio eterno.
Ma la serata mi ha anche regalato il sorriso e la pura energia  di Alessandro che mi ha fatto capire che quanto c’è voglia di vivere e di sorridere nulla può spaventare neppure la peggiore delle malattie. Lui ha saputo reagire ad un destino segnato e che avrebbe  voluto piegarlo, eppure è tornato a pagaiare è tornato a sorridere è tornato a dare forza a noi che troppo spesso ci lamentiamo di banalità assurde. E allora tutta questa sua voglia di vita la voglio regalare a Franco per dirgli che noi siamo con lui a combattere per ogni pagaiata che dovrà fare anche a costo di sforzi enormi ed infiniti, ma che varranno la pena di affrontare e vincere.

Occhio all’onda!

P.S. del percorso… troppo facile per una Coppa del Mondo e che certamente non avvantaggia noi italiani, magari nel parliamo domani oggi le cose importanti come avete visto sono state altre - 





Il presidente Comitato Regionale Piemonte Fick Massimo Bucci in rappresentanza della Federazione

con Alessandro... lui sì che è il nostro grande campione di vita

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