"The road to Tokyo starts in Čunovo"


C’è un’aria diversa sul canale di Cunovo in questi giorni:  si respira una forte energia, ma nello stesso tempo c’è la consapevolezza di vivere momenti magici circondati da un' effervescente, bella e sana gioventù.
Il mondiale Junior è arrivato alla 19esima edizione mentre sarà il sesto quello  Under 23 nato più tardi e cioè nel 2012 a Wausau (USA). Prove iridate che hanno però un sapore diverso dal mondiale assoluto e che se vogliamo hanno un aspetto più goliardico  e meno oppressivo. Certo l’impegno per tutti non è inferiore o diverso, anzi probabilmente le aspettative sono tante e la voglia di far bene la si legge negli occhi di tutti gli atleti che in questi giorni riempiono di colore un canale meraviglioso che è  alimentato naturalmente dall'imponente fiume  Danubio che con i suoi oltre 2.800 chilometri è il secondo di tutto il continente. C’è però una sorta di magia nel vedere questi giovani allenarsi e provare e riprovare combinazioni su combinazioni e  la fantasia certo non manca a nessuno. 48 le nazioni al via per oltre 500 barche che sfileranno in 6 giorni di gare. Programma intenso e senza soste a partire da martedì 18 luglio con le prove di qualificazione per i C1 under e junior  e C2 misti.
I percorsi verranno tracciati da Pierrick Gosselin e da Robert Orokocky. Il primo è un francese che  è stato nominato dall’ICF a disegnare i percorsi a questo mondiale  ed è praticamente da molti anni il responsabile del «Canoe Slalom Development Program» all’interno dello stesso organismo internazionale che regola la canoa. Mentre il secondo, nominato dal comitato organizzatore,  è lo slovacco che per oltre 14 anni è stato il direttore tecnico della sua nazione e ha costruito e allenato da sempre Jana Dukatova che nel tempo è diventata anche la sua compagna di vita. Questa mattina i due erano sul percorso che parlavano animatamente con tanto di carta e penna per decidere che cosa proporre domani come tracciato di qualifica, quindi una certa curiosità, inutile nasconderlo, c’è per vedere e capire che cosa proporranno in questa prima fase di gare.
E’ stata spostata la partenza sotto il primo scivolo per accorciare il tracciato che da regolamento dovrebbe restare per i K1 uomini attorno ai 90 secondi. 
Cosa dire di più  se non il fatto che tutto sembra essere perfetto? Mi piace anche molto il motto della gara: « The road to Tokyo starts in Čunovo » e questa è una sacrosanta verità!

Occhio all’onda!


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