Oro e argento di Rio 2016 a Tacen per lo spot pubblicitario Euro Slalom 2017

a sinistra l'argento di Rio 2016 Kauzer e a destra l'oro Clarke
Ieri, qui a Tacen,  se la sono goduta non poco  il campione olimpico e l’argento di Rio 2016  del kayak maschile  tra riprese video e scenette teatrali. 
Il britannico e lo sloveno sono stati impegnati praticamente tutto il giorno con una troupe televisiva per realizzare un video promozionale per i prossimi campionati europei che si disputeranno dal primo al quattro giugno sul canale alle porte di Lubiana (Slovenia). Credo che sia proprio in questi momenti che si possono vedere gesti atletici eleganti e super raffinati tanto più se a guidare il gioco c’è un Peter Kauzer motivato più che mai, che quando naviga su queste acque sembra fondersi con le stesse molecole che compongono l’elemento liquido per eccellenza. Sembra che la medaglia a cinque cerchi gli abbia  fatto un gran bene tanto da stimolarlo a dovere in prospettiva 2017 con Europei in casa e mondiali a Pau dove «Pero» ha sempre dimostrato di valere molto. La stagione di preparazione per lui è iniziata presto e già a natale era negli Emirati Arabi ad allenarsi al caldo e su un canale impegnativo come quello di Al-Ain. Poi tornato  in Europa e all’esordio agonistico vince a Solkan e vince pure la prima delle due gare in programma qui a Tacen  l’uno e 2 Aprile , poi si ferma nella seconda con un 50 alla porta numero 5 ed è costretto a guardare la finale dalle tribune spiegando alla giovane figlioletta le regole di uno sport che lo ha reso popolare in tutta la Slovenia. 
Joe Clarke, dopo i bagordi post-olimpiadi, durati a lungo si rifugia in Nuova Zelanda dove arriva secondo agli «Oceania Championships» e poi qualche settimana più tardi prende un bronzo nella terra dei canguri e cioè  agli «Australia Open» di Penrith. Anche lui dopo il secondo posto nella prima gara di Tacen è costretto a guardarsi le gare di finale del giorno due dagli spalti considerando che il suo 50 gli taglia la pagaia e lo rimanda diretto in tribuna! Paul Ratcliff, venuto dall'Inghilterra per assistere alle gare, era un pochino amareggiato anche se ovviamente la sua "plomb britannica" non la perde mai, tanto più che da poche settimane è stato nominato direttore tecnico generale per tutte le due discipline olimpiche della pagaia. 
A Tacen però non ci sono solo loro due ci sono pure i Russi, che sembrano aver confermato a capo dello staff tecnico il francese Jean-yves Cheutin   che ha voluto  ancora con lui, per curare le canadesi, l’inglese Nick Smith. Poi ci sono pure gli svizzeri che hanno messo a dirigere il tutto  il tedesco  Christian Bahmann, figlio della prima campionessa olimpica nel k1 donne a Monaco 1972, e vincitore dei campionati del mondo in C2 nel 2005 a Penrith. C’è pure qualche croato e ovviamente gli sloveni, pure loro con un progetto e un sistema di allenatori rinnovato. Hanno messo a capo di tutto Jerney Abramic che lascia dopo tanti anni l’Austria presa in mano da Helmut Oblinger che a sua volta  ha scelto come collaboratore lo sloveno Jury Meglic. Ma ci siamo pure  noi che ci fermeremo qui fino a venerdì con la squadra quasi al completo per i Campionati Europei. Si tornerà su questo canale per altri allenamenti  a  metà maggio per altri cinque giorni di raduno, prima del blocco finale di gare previste nel primo week-end di Giugno, sperando nell’acqua che in questo periodo certo non si può dire molto favorevole.  

Occhio all’onda!







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