Funk strepitosa, Satila la prima volta sul podio nel k1



Ricarda Funk, dopo la discesa vittoriosa che ha dell'incredibile considerando le 6 penalità, ha pianto senza fine e i suoi occhi sono rimasti comunque tristi anche dopo la premiazione.  Tutti noi ne consociamo l'inspiegabile e fatal motivo e non possiamo che abbracciare idealmente questa 24enne che a Praga ha regalato a Stefan Henze un'altra importante vittoria. La certezza è che da lassù l'amico e tecnico Stefan se la sarà goduta alla grande orgoglioso ancora una volta di questa atleta che solo per una fatalità dei casi non abbiamo vista a Rio a lottare contro Maialen Chourraut per la "gold medal": l'unica secondo me che era in grado di fermare l'irruenza e la bravura della spagnola, pardon basca più che spagnola!
Funk accarezza l'acqua e aggredisce le porte. Quel suo modo di pagaiare fra i pali dello slalom,  sospesi a 20 centimetri dalla superficie dell'acqua che non sempre è liscia e amica,  ha qualche cosa di innovativo e particolare. La canoa è leggera, come lei d'altronde, ma la sua capacità di reazione è fantastica in ogni momento. La sua determinazione per raggiungere il traguardo è l'arma che la rende vincente.

Ma in questa domenica di gare ho gioito non poco vedere Ana Satila salire per la prima volta sul podio di una gara di Coppa del Mondo e prendere punti preziosi per presentarsi a Tacen, per il gran finale, con orgoglio e determinazione. Non spetta certo a me giudicare il lavoro fatto fino a qui, ma come scrisse magicamente il Manzoni... 


"Fu vera gloria? Ai posteri l'ardua sentenza:nui chiniam la fonte al Massimo Fattor, che volle in lui creator suo spirito più vasta orma stampar" -

Belle gare anche per la finale del C2 con Skantar/Skantar veri protagonisti di questa stagione. Non so se l'ho scritto, forse sì, ma il giorno della finale olimpica per questa categoria era presente a Deodoro il presidente del CIO, Thomas Back,  ed è rimasto molto colpito dalla spettacolarità del nostro sport. In quell'occasione poco prima della premiazione sembra che gli Skantar gli abbiano chiesto se era venuto a vedere l'ultima edizione del C2 ai Giochi Olimpici considerando il fatto che ci sono tutte le premesse per cancellare questa specialità. Il presidente è sembrato molto sorpreso della cosa e gli stessi Skantar riferiscono che Back si è preso l'impegno di capire cosa si possa fare perché il C2 possa restare nel panorama olimpico. La palla ora passa a Tony Estanguet, che sta salendo sempre più in alto nella gerarchia politica sportiva con la nomina a vicepresidente della Commissione Atleti nell'ambito del Cio, che dovrà martellare al fianco l'ex schermitore d'oro tedesco oggi Presidente Cio. Il problema è che il francese, triplice campione del mondo in C1, con tre medaglie d'oro a cinque cerchi  al collo, dovrebbe forse mettere da parte il suo arrivismo politico se veramente vorrà forzare la mano perché il C2 non diventi una bella storia da raccontare ai nostri nipotini nelle serate d'inverno davanti al camino e con un brandy nella mano! 

News da Tacen: canale chiuso, stanno aspettando che il cemento fatto ieri a sostentamento del muro dell'ultima parte del tracciato secchi. Tutti in acqua piatta a pagaiare e goderci la natura della Slovenia, quello che è grave sembra che gli organizzatori non si stiano preoccupando di nulla! Sotto le foto dei lavori per rendersi conto della situazione a due giorni dal Gran Finale -
Occhio all'onda! 





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