Un sublime gesto

"Cada vez que te tengo en mis brazos,
que miro tus ojos, que escucho tu voz,
y pienso en mi vida en pedazos
el pago de todo lo que hago por vos,
me pregunto: ¿por qué no termino
con tanta amargura, con tanto dolor?...
Si a tu lado no  tengo destino...
¿por qué no me arranco del  pecho este amor?

..." - Y todavía te quiero - 
 


Mi incanta quel gesto che le donne qualche volta fanno durante un tango... Sappiamo per certo  che  questa forma di danza ha un fascino particolare,  considerando il fatto che si tratta di un reciproca conversazione fra persone adulte che  sulla  musica discutono muovendosi a tempo e proponendosi a vicenda temi da sviluppare di volta in volta sempre più complessi ed intimi. Parlano in silenzio  e si confidano emozioni  attraverso il corpo che molto spesso sono  nascoste o abbandonate nel profondo io e magari pure  sconosciute agli stessi. L'intensità della connessione che riescono ad instaurare li può portare a vagare liberi  tra le nuvole del cielo in mezzo alla gente, ma isolati dal mondo, oppure li allontana alla fine della tanda lasciando indifferenza o amarezza.
Torniamo a noi e  dicevo che mi dà sublime eccitazione, effervescente emozione quando "the follower" stacca il suo braccio sinistro dalla presa, lo alza verso il cielo, si aggiusta, respira, cerca una perfetta sintonia con se stessa e con l'universo  e torna a prendere contatto con il corpo del suo partner. Ecco questo momento ballando o guardando riassume l'incantesimo della vita che è una continua presa e abbandono verso luoghi e persone riservandoci però piacevoli o tristi sorprese che diventano a loro volta la musica che ci illumina e ci fa ricadere nella prossima tanda.

Occhio all'onda!

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