Neveu essenziale e redditizio - Garguad fuori dalla squadra, ma un oro al collo importante e Fox unica come sempre

PERCORSO DI SEMIFINALE E FINALE
 Le cose devono avere la giusta angolazione per essere godute appieno! E il tracciato per semifinale e finale è stato impeccabile da questo punto di vista regalandoci così un sabato di Coppa con belle ed emozionanti azioni agonistiche. Se mi fosse chiesto di fare una graduatoria di tutto ciò al primo posto ci metterei l'aggancio di destro che è servito a Boris Neveu per uscire dalla risalita numero 19 dopo l'ultimo salto. Un gesto, un'azione che, secondo il mio modesto parere, gli ha permesso di portarsi a casa la sua prima vittoria in questa coppa del mondo dopo il secondo posto dell'esordio di Praga. O meglio in questo aggancio  ci vedo  il sunto della sua classe e del suo modo di interpretare lo slalom di oggi. Il francese è un ragazzotto che supera il metro e ottanta e a spanne pesa poco meno di 80kg.  Il prossimo anno, nella stagione dei Giochi Olimpici, avrà 30 anni e sono pronto a scommettere che  molto probabilmente sarà lui a rappresentare "Le Coq" bleu, blanc et rouge nel Kayak uomini nella gara a cinque cerchi.  E' un piacere vederlo pagaiare per la semplicità del suo modo di interpretare questa specialità che in lui ha in questo momento il miglior interprete in assoluto. Impressiona la  sua progressione che ha in gara e soprattutto nelle varie fasi. Sembra scaldarsi e prendere le dimensioni in qualifica, poi aggiusta il tiro in semifinale, per mettere la stoccata eccelsa in finale. Prendete questa gara: 12esimo in qualifica a 2,67 dal vincitore Combot (in questo distacco ci sono 2 secondi di penalità); secondo in semifinale a 0,27 da Samuel Hernanz (il francese migrato in Spagna). Poi vince la finale abbassando il suo tempo di semifinale di 1,29. Bravo e nulla da aggiungere se non il desiderio di vederlo in azione fra sette giorni in casa sua per la finale di Coppa nel canale di Pau.
Alle spalle del transalpino ancora due francofoni e cioè Hernanz e Delfour. Mi dispiace per Joan Crespo il basco che finisce quarto a poco dalla medaglia per un errore sull'ultima parte del tracciato. In finale abbiamo trovato anche anche due atleti della Repubblica Ceca che però non prenderanno il via ai prossimi mondiali: Lubos Hilgert è quinto e Vit Prindis sesto.
Ai prossimi campionati iridati non vedremo neppure il vincitore della canadese monoposto e cioè  Denis Gargaud artefice di una discesa di finale eccelsa. Gli sono servite 83 pagaiate di cui 25 in debordè per portare a casa questo oro che per lui ha il sapore della rivalsa dopo che ad aprile era rimasto fuori dalla prima squadra. Benus è alle sue spalle e sul gradino più basso del podio ci sale Savsek.

Nelle donne in ginocchio la solita Jessica Fox che sembra non avere rivali in questa specialità. Il suo 108,51+2 è un gran tempo. Senza le penalità abbiamo solo un 21% dal vincitore del K1 men e un 17,8 % dal C1 d'oro.

Domani in acqua donne sedute e C2 poi la carovana si trasferisce in Francia a Pau per il gran finale.


Occhio all'onda! 


IL PODIO DELLA CANADESE MONOPOSTO DA SINISTRA BENUS AL CENTRO GARGAUD E SAVSEK

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