Punto Tecnico della settimana



Punto tecnico della settimana: entrata in una risalita arrivando da un salto, da un  ricciolo grande  o da un forte dislivello tipo "Niagara" a Bratislava o la "Main Wave" a Penrith o qui a Liptovosky al bivio o al primo ponticello.
C'è l'idea molte volte di arrivare su questo genere di risalite con l'ultimo colpo fatto dalla parte opposta, quindi per essere più precisi se dobbiamo fare una risalita a sinistra l'ultimo colpo sarà quello di destro e viceversa per una risalita a destra. Questo in teoria per spingere la barca all'interno della zona di morta girando nel qual tempo lo scafo.
La cosa presenta molti rischi specialmente quando  l'atleta arriva da un dislivello di acqua notevole perché è difficile calcolare esattamente il momento preciso per  spingere la nostra canoa all'interno della porta stessa se abbiamo la pala in acqua dalla parte opposta. Dipenderà molto dalla condizione di acqua che troviamo a monte.
Il pericolo più grande però arriva dal fatto che in questo modo, una volta ultimata la propulsione circolare rimaniamo, per qualche attimo, senza nessun controllo dell'imbarcazione, in balia di quanto fatto prima. Ci rendiamo conto che così facendo il risultato di una buona riuscita è piuttosto aleatorio.

La proposta più sensata in questi casi è quella di arrivare sulla risalita con la pala in acqua sullo stesso lato di entrata. Quindi risalita a sinistra, pala in acqua a sinistra e viceversa.  I vantaggi sono evidenti:

controllo costante della canoa;
nessun tempo morto aereo della pagaia;
uso della pala in acqua come fulcro per far ruotare la barca trasformando la velocità lineare in rotazione.

Ovviamente è importante mantenere la canoa piatta per entrare bene nella zona di ritorno dell'acqua oltre al bilancimento del corpo che deve mantenere la canoa in equilibrio. Altro fattore importantissimo è il controllo della pala interiore che in un primo momento ha una funzione di propulsione, quindi la pala deve restare in acqua ed essere sfilata in avanti per trasformarsi in punto di rotazione aprendo l'angolo di presa sulla morta.  Se questa pagaiata è stata riportata avanti velocemente si potrà utilizzare la stessa anche per uscire dalla risalita.

Cambio argomento e lancio un primo messaggio di riflessione dopo aver avuto in Praga una riunione organizzata dalla Commissione Slalom ICF per fissare congiuntamente delle linee guida sul futuro del nostro sport.
Il tema è vastissimo, per il momento riassumo solo dicendo che l'intenzione è quella di accorciare i tracciati e renderli più complessi in una sola parte per attirare l'attenzione del pubblico. Ok lanciato il sassolino nell'acqua prossimamente riprenderemo su questa strada per capire quali sono gli orizzonti dello slalom moderno. 

Spero di essere stato chiaro se ci fossero dubbi fate domande. Importante però è riflettere su queste problematiche.

Occhio all'onda! 




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