Lunga vita alla regina e allo spirito dell'acqua che corre


Ditemi che sono patetico o forse un pochino romantico, ma mi sono emozionato a vedere la foto del principe George in braccio a Kate con al suo fianco un sorridente William. Mi ha intenerito il fatto che la principessa di Cambridge ha avvolto il suo pargolo, il terzo in linea di successione al trono di San Giacomo,  in una copertina di lana merinos dal valore di poco meno di 45 sterline. Il fatto ancora più particolare è che è identica a quella con cui la madre di suo marito e cioè la principesse di Galles, Diana Spencer, aveva usato per presentare alla gente proprio William nel 1982. Contenta la regina Elisabetta II per il nome del suo erede che è uguale a quello di suo padre re Giorgio VI morto nel 1952. 

Lunga vita quindi al neo nato George  e che Dio salvi la regina ancora a lungo! 

Ci sono molti  atleti che amano pagaiare qui!  Pochi giorni fa Fiona Pennie su FB scriveva:

Back at my favourite race site in Prague for the week. ...This week is about getting the miles in and playing with lots of moves on the course. The nature of the course here in Prague lends itself to this kind of work with lots of opportunities to paddle back up and repeat moves over and over again...” 

Poi vedi tante facce contente che fanno fatica a uscire dall’acqua quando finisce il loro spot di allenamento. Molti si attardano e fingono di non accorgersi che il tempo è scaduto. Meglio non se ne rendono proprio conto tanto è bello e divertente navigare su queste acque. 
Quindi non sono il solo a pensare che Praga è una grande città per lo slalom e per tutto ciò che offre. 

Il motivo principale penso che sia il fatto che si possa risalire in canoa  praticamente per oltre il 90%. Quindi puoi rimanere per quasi tutto il tuo tempo in canoa. Il tracciato è poi vario e presenta ogni tipo di problematica che si possa incontrare in una discesa tra i paletti. Ci sono onde da cavalcare su cui  si può fare pure del sano e divertente surf. Ci sono riccioli trasversali da usare come sponde per cambiare direzione. Ci sono riccioli longitudinali che ti obbligano ad imparare a  saltare se non ti vuoi fermare tra i loro mille tentacoli. Ci sono correnti che arrivano da ogni lato.   Pagaiare qui tra le porte è una vera e propria gioia e gli atleti percepiscono il fatto che solo se segui bene l’acqua, riesci a metterti in sintonia con te stesso e con la tua canoa.  La pagaia la devi avere sempre in presa perché non ci sono tratti dove ti devi solo concentrare a pagaiare, ti può capitare sempre di tutto. Qui devi essere sempre in allerta e soprattutto devi lavorare bene con la distribuzione del tuo peso. Se ti attardi, dopo aver piantato la coda in acqua, a rimetterti in assetto rischi di fare i successivi cento metri a recuperare l’equilibrio o a girare come un criceto sulla ruota panoramica.  
Insomma un paradiso per gli slalomisti che vedono in ogni momento realizzarsi il sogno che ognuno di loro ha nella loro testa... zigzagare fra pali e onde per librare il grande spirito dell’acqua che corre!  

Occhio all'onda! 

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