La domenica


 "in un bacio si racconta e si dice sempre tutto
 e non serve aggiungere altro"
by Franca

Spesso e volentieri la domenica sera è piuttosto malinconica. Ci si inizia ad intristire fin dalle prime ore del pomeriggio. Il motivo è semplice ed ovvio visto che il giorno successivo bisogna armarsi di buona volontà, rimboccarsi le maniche e partire per lavorare una nuova settimana. Insomma non è sempre domenica!  Ma può  anche succedere che invece tutto si trasforma e la domenica pomeriggio acquisisce un certo  fascino, un fermento  per l’attesa che ti porterà alla domenica sera. Ne hai la certezza quando arrivi al Mascara* tutto trafelato da una corsa dopo l’altra, per arrivare in tempo a mettere sulla pista le tue scarpe da tango che altrimenti si arrugginiscono… e gli occhi di molti brillano. Allora capisci che tutte quelle corse sono servite a farti sentire bene, sono servite a farti ritrovare energia e forza per proseguire nel cammino intrapreso sicuro che non perderai le amicizie comunque vere ed importanti. Poi c’è il tango che come dice la mia grande maestra ha la forza di... farti fare le corse, di... farti uscire di casa, di... farti fare chilometri per arrivare, di... farti dormire poco, di... farti tornare la voglia di studiare ed applicarti per migliorare. Si migliorare! Migliorare te stesso per riuscire ad offrire al tuo lato femminile il meglio possibile. Ecco forse questa, con il calore che ho trovato in alcune persone, è la vera e grande motivazione di questo magico ballo che ti trascina in un vortice che non vede la fine.  La notte vola, come volano le tande che il grande Silvio distribuisce con sapienza e gusto. Già Silvio che non rinuncia però a ballare sempre con l’orecchio e lo scatto pronto per risalire in consol per rilanciare la tanda successiva. Poi c’è quel bacio di commiato con Franca che mi ricorda che in un bacio si racconta e si dice sempre tutto e non serve aggiungere altro. Lo porterò con me e non mi dimenticherò tanto facilmente il saggio detto. C’è il ritorno a casa che è veloce, ma che è comunque dolce perché se passi bene il tempo, se ti godi il momento, se apprezzi le piccole sfumature, se apprezzi i sorrisi, se godi degli sguardi profondi, se hai fatto tua una musica o un passo,  ti accorgerai di stare bene e in pace con il mondo. Si può trattare magari solo di un momento, ma questo momento ha la capacità di entrarti nel profondo con semplicità per lasciarti nel tempo un sapore dolce e amabile. Se poi chiudi gli occhi riesci anche a rivivere quegli istanti, riesci a sentire le voci, riesci a sentire la musica.  A questo punto poi ti lasci andare con gli occhi chiusi e  scoprirai di essere, almeno nel sogno, un leggiadro ballerino che lascerà libera la sua dama per volei e abbellimenti. Insomma un regalo ancora a notte finita e a domenica passata, ma che rivivi con grande emozione e gioia anche a molti chilometri di distanza.

Occhio all’onda!

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*Mascara - balera a Mantova

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