K1 come missili


Vederli venire fuori dal piccolissimo tunnel della partenza facevano impressione! Per carità il percorso facilitava non poco la cosa, ma la velocità con cui gli uomini seduti si lanciavano sulle prime cinque porte era stratosferica. Bravi veramente bravi e il livello generale è altissimo. Per entrare nei primi 40 e passare quindi il turno bisogna pagaiare forte e sbagliare poco. Nessuno ha timori reverenziali tutti pagaiano come forsennati e se non lo fai resti al palo. Quello che maggiormente mi entusiasma è vedere atleti che in prima manche hanno la qualificazione sicura che in seconda si migliorano e che scendono come dannati per migliorarsi ulteriormente. Certo portare a casa una vittoria in qualifica fa sempre bene, ma quante energie bisogna spendere?
Pensare poi che nei 91 secondi ci sono ben 13 atleti, 8 nei 92 e 8 negli 89 secondi, ci fa capire il livello generale della prova nei kayak. Una gara tiratissima e nello stesso tempo entusiasmante dal punto di vista tecnico. Il tracciato, l’ho già sottolineato, è particolarmente scorrevole e non permetteva sbavature e i 40 entrati in semifinale non hanno penalità. Caso raro se non unico.
Maialen Chourraut ha fatto una gran gara nel k1 femminile al 10% dal primo kayak uomini e su questo canale con questo percorso è veramente un’impresa da evidenziare non poco. Giusto per la cronaca la basca ha vinto la qualifica, nella gara che ha visto Angela Prendin guadagnare il posto per i giochi di Londra. Ora qualcuno tirerà un respiro pensando di aver fatto grandi cose. Speriamo solo che la brava atleta dagli occhi azzurri questa volta abbia imparato la lezione.
Nei C2 non nascondo il dispiacere per l’eliminazione di un equipaggio storico per i colori azzurri e cioè Benetti/Masoero, ma i due forestali sono da tempo sull’orlo di una grande crisi. Peccato perché secondo me avrebbero da dare ancora tanto se solo fossero aiutati e coadiuvati nell’allenamento e supportati a dovere nelle gare. Il tecnico di settore viceversa sembra impegnato in altre faccende e non certo nel seguire un equipaggio che all’Italia ha regalato tante soddisfazioni.

Domani le prime medaglie per le donne del Kayak e C2, poi il pomeriggio è dedicato alle qualifiche delle canadesi monoposto uomini e donne in un sabato che si preannuncia metereologicamente con sole e spettacolarmente fantastico


Cunovo, 9 settembre 2011
XXXIV Slalom World Championships - day 3

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