Colpi di scena tra le donne, tutto nella norma fra gli uomini


Qualcuno è stato sorpreso dal cambio di pala di Gargaud/Lefevre pensando che la cosa fosse una novità assoluta. In realtà ripescando nei meandri della memoria ricordo di aver visto fare tutto ciò molti anni fa quando si gareggiava nel C2 misto. In questa categoria era uso cambiare la pala per l’uomo che in certe situazioni andava a dar man forte alla compagna di barca. Vabbe! Giusto per una precisazione storica.
Ogni tanto, anche nel paese della regina, appare il sole. Giusto il tempo per invogliare gli atleti ad usare la manica corta e poi il tenue sole viene inesorabilmente inghiottito in cumuli di nuvoloni che mi ricordano tanto un quadro che la mia mamma ha appeso in salotto e che fin da piccolino mi catturava la fantasia. Mi portava a bordo del veliero, che stava proprio in mezzo al dipinto, e che era intento a navigare nella tempesta tra onde e nuvoloni oscuri. Chi si trova ora a navigare in cattive acque è Jana Dukatova dopo l’uscita anticipata di oggi. Colpo di scena quindi tra le donne. Infatti la slovacca attuale numero 1 del ranking mondiale è fuori dalle 15 e quindi dalle semifinali di domani. Poco male se il danno si fermasse qui, ma questa gara per gli slovacchi è anche una prova di selezione per i prossimi giochi olimpici e per lei ora la strada è tutta in salita. Dovrà cercare di rifarsi ai mondiali di settembre a casa sua, nella speranza che la mala sorte colpisca la sua più accreditata rivale. Colpo basso quindi per la slovacca che a questo punto si ritrova ancora una volta a rincorrere il sogno olimpico alle spalle della ritrovata Elena Kaliska. Cosa vi avevo detto ieri? Il fiuto è ancora buono nonostante l’età e una certa forma di pazzia che mi viene attribuita.

Tutto nella norma invece nei kayak uomini con l’unica eccezione che Molmenti e Grimm si sono scambiati nelle postazioni di vertice. Incerta la partecipazione del campione italiano alla semifinale di domani visto che è rispuntato un vecchio dolore alla cervicale. Meglio non forzare per una gara che a questo punto per lui non conta più di tanto dopo che ha dimostrato al mondo e a se stesso di essere pronto e combattivo su questo canale.
Per l’Italia fuori Omar Raiba che ho visto però bene per diverse parti del percorso. L’atleta della Marina deve ora cercare di fare suoi i tempi e i ritmi di tracciati che non lasciano scampo a distrazioni o a forzature in momenti sbagliati. Forse curando di più la strategia di gara riuscirà a fare un altro passo verso i migliori. Bene il giovanissimo De Gennaro che dimostra di essere entrato alla grande nella categoria senior nel suo anno d’esordio. A lui l’ipotetica maglia bianca del Giro!
C1 monotoni all’inverosimile sempre al 3% dai K1 men. Sempre bravi, sempre emozionanti. Alcuni di loro si sono dimostrati anche molto più coraggiosi dei colleghi seduti affrontando la porta 5 in discesa, contro il 100% dei kayak che sono passati in retro. Hradilek aveva azzardato in prima manche, ma si è schiantato. In seconda doveva recuperare e anche lui ha ceduto alla via più sicura e forse anche più veloce. Si sa però che le canadesi amano stupire e sono degli esteti del gesto atletico: loro creano opere d’arte, momenti di grande perfomance, come la mia amica Sara, e non ci rinuncerebbero per nulla al mondo anche a costo di sbagliare.

Gesto più potente della giornata a cura di Joan Crespo che per uscire dalla 8 in risalita si è spinto sul muro con la pagaia ed è letteralmente decollato, tanto da provocare un un sonoro "OLE’" in tutta la sala video!

Interessanti le statistiche diramate dall’ICF in relazione alle penalità... a me le statistiche sono sempre piaciute, forse non si era capito!

Nella prima giornata di gare i giudici hanno giudicato 3.574 passaggi. Ci sono state 17 richieste di verifica da parte dei diversi Team Leader e 3 di esse sono state modificate. Ancora 3 giudizi sono stati cambiati dal “giudice video” sui 15 casi analizzati. Nessuna protesta ufficiale.
Nel secondo giorno 2686 passaggi. 5 richieste di verifica. Nessun cambiamento, solo 2 da parte del “giudice video”
Chi è il “giudice video”? Ve lo spiego un’altra volta... sono preso da un attacco di sonno e così cedo la mano.


Occhio all’onda!
London Prepares series, 30 July 2011

- Grimm manche vincente -

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