La felicità è dentro di noi


... mi sento felice!


... continua

... prosegue


“Il cielo d'Irlanda è un oceano di nuvole e luce
il cielo d'Irlanda è un tappeto che corre veloce
il cielo d'Irlanda ha i tuoi occhi se guardi lassù
ti annega di verde e ti copre di blu
ti copre di verde e ti annega di blu
...”


La felicità è dentro ognuno di noi, devi solo trovarla ed esteriorizzarla e non aver paura di farlo. La felicità è uno stato d’animo che può condizionare all’inverosimile il tuo essere e il tuo vivere. Il segreto forse sta nella consapevolezza che tu stesso puoi essere l’artefice principale della tua felicità che deriva dal saper cogliere nelle piccole cose l’aspetto più semplice e godere di esse. La felicità, perché sia pura e rinnovabile, la scopri nelle persone che ti circondano. Se poi tra di loro ci sono anche i tuoi grandi amori il gioco è fatto! E allora come non posso non godere di un momento, che per me resterà eterno, condiviso con Amur e Raffy al ritorno da una cena tanto sospirata e attesa? Quell’ascoltare attentamente ogni parola e suono di una canzone ricca di poesia ed immagini, muovendoci su vie che conosco da sempre e che mi guidano alla cieca sul cammino di casa. Quel riascoltarla a motore spento e ad auto parcheggiata sotto casa per metabolizzare assieme significato e suoni. Quella canzone che magari avevamo già ascoltato diverse volte, ma che in tre prende ancora più forza e sapore. Come più forza e più sapore avevano preso i deliziosi manicaretti di pesce crudo di pochi minuti prima solo per il fatto di averli condivisi ed apprezzati assieme. Solo per aver ammirato il mio C1 preferito che si gustava ogni boccone merita vivere. E poi, da oltre oceano, ci sono quelle parole scritte che mi fanno riflettere, pensare, amare e che testimoniano la forza della nostra unione anche a migliaia di chilometri di distanza. La forza della parola scritta che entra in te e non ti lascia più. La forza e la voglia di esprimere apertamente sentimenti e, perché no, anche debolezze... “mi manchi molto”.
La mia famiglia, che dal due marzo, vive tre fusi diversi e che confonde il giorno con la notte, la notte con la sera e la stessa può essere però anche mattina. Alba, tramonto, luce, buio, pranzo, colazione, cena e sonno, risveglio, lavoro, riposo... contemporaneamente e piacevolmente unici!
Un ritorno a casa che non è un ritorno a casa perché non si può tornare se non si parte mai, perché quando porti tutto nel tuo cuore è come essere sempre presenti. Viaggiare, lavorare, muoversi, agire non da solo, ma con la forza l’energia di tutto e di tutti. Non mi spaventa partire perché comunque vivremo sempre e ovunque con le persone che ci amano. Vivremo comunque in tutto ciò in cui noi crediamo. Partire o morire non c’è molta differenza ... lo vivo sempre così con mio padre e sarà così anche per tutti noi.

Occhio all'onda!

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