W il Re!

...
Chiamato fui di là Ugo Ciappetta;
di me son nati i Filippi e i Luigi
per cui novellamente è Francia retta

Figliuol fu' io d'un beccaio di Parigi:
quando li regi antichi venner meno
tutti, fuor ch'un renduto in panni bigi,
...
Purgatorio XX


Il 3 luglio del 987 fu incoronato Ugo Capeto re di Francia e nello stesso giorno di 1.023 anni dopo viene incoronato Daniele Molmenti re dei Kayak uomini. Capeto era figlio del duca dei Franchi e conte di Parigi. Super Cali è figlio di Ubaldo professore di Cordenons.
Capeto fu il capostipite dei Capetingi. Molmenti è il numero uno degli slalomisti che pagaiano seduti e usano una pagaia con due pale. Ad Augsburg non ha vinto il nuovo re, che oggi viene incoronato ufficialmente nella piazza di una città trionfante per la vittoria calcistica, infatti il fattore campo è stato troppo determinante. Ha combattuto come solo i grandi condottieri sanno fare. In semifinale ha impressionato per determinazione e caparbietà. Chiunque, non fosse re, dopo due tocchi avrebbe buttato sul fuoco speranze e sogni. Prima di Super Cali solo un certo Richard Fox e Fabian Lefevre si potevano permettere il lusso di tanta superiorità, ma erano i tempi in cui le canoe erano lunghe 4 metri, poi, a forza di restare in acqua, si sono accorciate così come i distacchi tra i fuoriclasse! Lui dopo due penalità non ha tolto il piede dall’acceleratore e come “bere un bicchiere d’acqua alla mattina al mio risveglio” è andato diritto verso l’obiettivo: un’altra finale conquistata con la coppa praticamente già da esporre sopra il caminetto di casa da ammirare nelle serate d’inverno mentre si sorseggia dell’ottimo brandy Napoleon, invecchiato 4 anni, da servire esclusivamente nei bicchieri marchiati con la lettera iniziale del famoso liquore. La finale è stata un trionfo dei padroni, che su 5 k1 disponibili ne hanno piazzato 4 in finale con un Dorfler fuori per un 50 molto dubbioso. Gli altri magici dieci sono 2 italiani - bravo Cippo che ci ha riportato con il cuore e la memoria al 2006 quando volò sull’acqua, nella speranza che le ali ora riaperte lo possano portare ancora così in alto - un francese, un inglese, un polacco e uno sloveno... il solito sloveno ovviamente!

Gareggiare ad Augsburg a casa del nemico, con la contraerea puntata, è come cercare di passare il territorio Cheyenne a piedi nudi senza le truppe del generale Jeorge Amstrong Custer. Per richiamare l’attenzione vi potreste mettete a fischiettare e cantare:

I nostri cuori son fieri di averci dato fama
Perché presto si sa da dove veniamo
Ovunque andiamo temeranno il nome
Di Garryowen in gloria.
Invece che acqua termale, berremo birra scura
E pagheremo il conto sull'unghia;
Nessuno andrà in galera per debiti
Da Garryowen in gloria.

Certo qualche battaglia la potete anche portare a casa, ma state certi che per il resto del mondo arriva prima o poi il Little Big Horn e il massacro è inevitabile. Lo sanno gli Hochoschoner che sono stati circondati e abbattuti prima in acqua e poi a tavolino con un ricorso che ha impedito loro, dopo anni, di essere in finale. Fu così anche per Martikan due anni fa e l’anno scorso non si presentò al via. In questi giorni il campione della pala singola sembrava più nervoso del solito, sta pagaiando molto anche fuori dall’ora quotidiana d’allenamento concessa durante la settimana. Evidentemente l’esclusione dalla finale di Praga gli è pesata non poco, non è volato a Seu e, dicono voci indiscrete, che abbia rinunciato per venire direttamente ad Augsburg per preparare al meglio la finale di Coppa... vedremo cosa succederà in questa prima domenica di luglio in un’estate partita in sordina, ma che ora non ci risparmia per caldo ed emozioni.

Andrea Benetti ed Erik Masoero hanno tempi da finale, qualche tocco di troppo e un guaio fisico di Erik non regalano loro la soddisfazione di essere al via per l’ultimo atto, ma ora è tempo per cercare soluzioni e rimediare alle pene lombari con una saggia cura e tanto relax... ora è tempo del buon Gigi che di mestiere fa il dottore, ma con il cuore è calciatore, canoista, corridore, pallavolista, tennista... papà e maritino!

Occhio all’onda!

Augsburg 3, luglio 2010 - Coppa del Mondo Canoa Slalom

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