"I welcome all. First round is on me"



Gli ha preso la mano destra tra le sue e, con mani giunte, si è inchinato davanti a colui che considera il più grande interprete di sempre della canoa slalom, ringraziandolo per quello che gli ha saputo regalare. Se non avessi assistito in prima persona non avrei mai potuto crederci che papà Hochoschoner prestasse tanta devozione a Paul Ratcliffe. Certo l’inglese è stato un vero “Lord” della pagaia con uno stile unico e di raffinata eleganza, ma anche lo slovacco, grazie ai suoi figli, ha al collo 3 ori olimpici, 5 europei e 3 mondiali e, se ci pensate, non è certo cosa comune. Il tutto è successo ieri sera al mitico ed immancabile un-official meeting tra allenatori che ormai, come è tradizione, si ritrovano davanti ad una birra per parlare a cuore aperto e senza segreti. Certo, la Pilsener è una birra Ceka che sa aprire gli animi e farci scordare la Torre di Babele che molto spesso ci divide. Ma qualche bionda fresca in più è comunque capace di tradurti lingue come slovacco o il russo che sono mille e mille miglia lontani dal mio scibile: quando a parlare sono persone che amano lo slalom, i loro atleti, e il loro lavoro la sintonia è facile da trovare. Bella serata come sempre in queste occasioni fuori dall’ufficialità di cene e riunioni, che sanno tanto di stantio e dovuto. Gli argomenti per parlare non sono certo mancati, come non sono mancati i ricordi di passati vissuti con il pettorale addosso. Tra molti si fa sempre più forte l’idea che lo slalom deve diventare ancora più fluido e con un solo palo. Bisogna cercare di premiare sempre di più la velocità e la destrezza atletica, tralasciando complicanze di percorsi tortuosi che fanno perdere continuità al gesto. Vedremo cosa sapranno fare qui, a questi europei, Andrej Jelenc e Shaun Pearce: i tracciatori designati da tempo dall’ECA. L’Associazione Europea, così facendo però, è andata contro ancora una volta ai regolamenti internazionali che prevedono l’estrazione di due allenatori alla fine dell’ultimo allenamento ufficiale. Si sarebbero dovute aspettare le ore 13 di oggi per designare i tracciatori, ma purtroppo ognuno va per la sua strada e adatta le regole a proprio piacimento.
Per fortuna che l’Italia ha portato come Team Leader il buon Hansjorg (anche se non sarebbe lui il responsabile di settore) che ha decisamente una mente aperta e lungimirante trascinando al “Traditional Coach meeting” il tecnico degli junior e U23 (solo sulla carta) e il tecnico delle canadesi (solo per compiacere, non certo per capacità ed esperienza).
Una bella e quanto semplice idea che aiuta a non isolare gli azzurri dal resto del mondo. Per niente l’invito a partecipare da parte di Robert Orokocky aveva come motto: “I welcome all. First round is on me”.
La promessa del consigliere Mayr è stata quella che avrebbe scritto sul mitico forum di CkFiumi (http://forum.ckfiumi.net/index.php/topic,2641.0.html), non fosse altro per dire che lasciavo la festa con una formosa bionda inglese. Già! per condividere il taxi e rientrare nella mia casa viaggiante senza l’incubo di essere fermato e multato visto che qui la tolleranza all’alcool è 0.00. Di bionda per la verità ne ho già una che vale mille ed è impossibile desiderare di meglio (quest’ultima frase Gigi Sesana può evitare di leggerla... mi dice che scrivo di cose troppo personali).

Occhio all’onda! Ettore Ivaldi

Cunovo, 1st June 2010 - European Canoe Slalom Championships start

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